Unboxing Haunebu II – Kit Revell 1/72 n°03903

Mi piace illudermi che i tedeschi durante il secondo conflitto mondiale ci abbiano pensato davvero alla progettazione e realizzazione del disco volante, ribattezzato con il nome di Haunebu. Girano in rete diversi documenti di dubbia provenienza con illustrazioni di schemi e sviluppo di un’intera famiglia di dischi volanti. D’altra parte, i nazisti avevano già dimostrato al mondo quanto tecnologicamente fossero avanzati, basti pensare alle V1, V2 o ai primi caccia a reazione.

La scatola in oggetto è stata messa in commercio nel 2018 come nuova proposta, in nuova confezione e nuove decals. Acquistata personalmente durante la manifestazione Model Expo di Novegro, alla cifra di 60€, è stata, nel corso di quell’anno, oggetto di diverse critiche mosse sia dall’ Associazione tedesca per la protezione dell’infanzia (Dksb) che dal Museo di storia militare di Dresda. La motivazione si deve al fatto che tale modello è stato definito come oggetto storicamente fuorviante.

La Revell è stata costretta a ritirare dal mercato la scatola in quanto non era stato espressamente indicato, che il mezzo rappresentava un opera di pura fantasia. Nel frattempo il prezzo, per un breve periodo, è schizzato alle stelle e su Ebay c’è chi l’ha messo in vendita a 1.000€. Oggi il prodotto è regolarmente in vendita a prezzi umani, con il dettaglio aggiunto dalla casa produttrice riportato anche sul sito che: “l’esistenza e la fattibilità di questo straordinario modello della seconda guerra mondiale non possono essere provate storicamente”.

Come riportato anche sulla confezione, Revell associa alla realizzazione del modello, un grado difficoltà di 4 su 5 e chi si aspetta di trovare all’interno della scatola pochi pezzi da assemblare dovrà scontrarsi con il fatto che i pezzi in totale sono 69.

Il libretto di istruzioni è ben dettagliato e ogni fase di montaggio è chiaramente interpretabile. Sono proposti 2 schemi di colorazione.

La struttura è stata scomposta in 3 sezioni, sia la parte interna del ponte di comando, che la parte esterna del disco. E’ possibile lasciare la cupola superiore del disco come una sorta di “coperchio” apribile, in modo tale da permettere di poter in qualunque momento visionare la cabina interna.

Le decals sembrano di buona fattura e permettono anche l’allestimento delle consolle e dei sedili inclusi di cinture.

La Revell non è l’unico produttore che ha messo sul mercato il disco volante dei nazisti. Infatti la Squadron Models propone la sua versione in scala 1/72 dell’ Haunebu II. Purtroppo non ho mai avuto la possibilità di vedere e toccare con mano la scatola della Squadron, ma da quello che ho potuto vedere dalle immagini in rete, presenta un livello di dettaglio superiore, sia nella parte del guscio esterno del disco, con la presenza di rivettature e pannelli di accesso, che nella parte inferiore con la presenza di gambe carrello dotate di ruote e rampa di accesso al velivolo.

In generale mi sento di dire che è un bel kit da realizzare almeno per tutti coloro che sono amanti del genere fantasy.

Articolo e Immagini di: Di Micco Giovanni

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