CR 42 PAVLA 1/72

Guardando incuriosito tra gli scaffalli di un amico negoziante, ho notato la scatola della Pavla, fresca di arrivo: visto il prezzo abbastanza accessibile (circa 22€) e il contenuto ricco della confezione ho deciso di provvedere all’acquisto.
Ovviamente appena giunto a casa ho iniziato l’indagine:
la scatola si presenta abbastanza generosa con due profili a colori in copertina, raffiguaranti due Falco, uno l’areo personale del Col. Raffaello Colacicchi comandate del 15° Stormo d’assalto in Cirenaica nell’ottobre del ’42 e l’altro raffigurante l’areo personale del Cap. Edoardo Molinari comandante la 83° squadriglia in Belgio nel novembre del ’40.
Subito una prima occhiata al contenuto della scatola che comprende una grande stampata dei pezzi plastici confezionati in una busta e un sacchetto contenente le parti in resina e i tettucci in vacu: questi a parer mio sarebbe stato meglio confezionarli a parte.
Le parti in resina sono veramente belle e oltre ai classici interni vengono forniti anche particolari esterni come i leveraggi dei tiranti, le cofananture del motore, il motore stesso e tutto il necessario per la versione Caccia Notturna, ovvero scarichi allungati e faro d’illuminazione sperimentale.
L’analisi delle parti in plastica invece evidenzia un fine dettaglio in negativo, che solo la presenza di alcuni flush ne tradisce l’origine da stampo shortrun.
La presentazione sui piani in scala tratti dal volume della collana Ali d’Italia dedicato al CR42 da Giorgio Apostolo, evidenza una perfetta collimazione delle parti: finalmente abbiamo tra tra le mani un CR42 giusto !!!!
Ovviamente il montaggio (che mi riprometto di effettuare al più presto) potra dire se effettivamente la qualità del kit è così elevata come appare.
In ogni caso è giunto il tempo di pensionare l’anziano kit della Revell (riedito con nuove decal da Matchbox).
Le opzioni fornite dalla decal (piuttosto belle) sono per quattro soggetti comprendenti i due raffiguarati sulla scatola e in aggiunta il CR42 del Cap. Corrado Ricci comandante della 300° squadriglia di base a Roma-Ciampino nel ’42 e modificato per la caccia notturna e un Falco Ungherese impegato in Yugoslavia nel ’41 e successivamente in Russia.
Credo che il modello renda finalmente giustizia a quello che è stato uno dei velivoli più rappresentativi della RA nei primi anni di conflitto: un ottimo modello, ricco di parti in resina che sicuramente farà la gioia degli amanti del superdettaglio, ma che consente a chi volesse montarlo “da scatola” una riproduzione comunque splendida del nostro Falco.
La formula bi-plano del CR42 non mi consente di consigliare il modello a tutti, ma sono convinto che con un minimo di esperienza modellistica si può arrivare al fondo di questo lavoro !!
Fulvio Forestello